Prendiamo questo brano di Scofield per analizzare l’improvvisazione con arpeggi e modi in un contesto diverso dall’onnipresente II-V-I. L’idea consiste nel partire per ogni accordo da una nota in comune o comunque vicina compatibile con l’accordo successivo e da questa costruire l’appropriato arpeggio o modo. Da un lato questo semplifica il ritrovamento di alcuni riferimenti dall’altro potrebbe renderne fumosa, se non scorretta, la definizione (per es. suonare un dorico su un quinto grado non è un’espressione felice), ma teniamoci il vantaggio tenendo conto delle implicazioni armoniche. OT: Questo brano mi ricorda per l’andamento cromatico del basso “Rule of Thumb” del 1986, gran pezzo.