#1 l’unico frammento di quelli presi in esame sulla scala diminuita semitono-tono, intervalli ascendenti di sesta minore discendenti per terze minori, finale blue note.
https://youtu.be/GiwMctS7bk0?t=3m4s

#2 nella stessa linea 2 soluzioni V7alt-Imin, entrambe sul modo superlocrio. Intervalli larghi intorno all’arpeggio di Db9, poi prosegue su G aumentato. Arrivato su Cm suona l’arpeggio di G evidenziando la maj7. La linea su Cm sfocia con approccio cromatico sulla terza maggiore di C7 continuando sul modo superlocrio di C che risolve successivamente sulla 9a e 11ma di Fm.

#3 rigorosamente sul modo sulperlocrio con predominanza di intervalli di quarta e terza.
Michael Brecker Quindectet, track 10

#4 costruito su Ab minore melodica (G superlocrio), da notare il salto di quinta tra 7a e 8va nota che provoca un balzo nel registro acuto, seguono cromatismi finendo con un approccio cromatico sulla quinta di Cm (targeting)

#5 la trascrizione delle durate è indicativa, targeting indirizzato alla terza di D7, da lì prosegue sul ancora sul modo superlocrio finendo su una cellula di tre note ripetuta diatonicamente una terza sotto (dalla 3a all’8va nota della 3a misura).

#1 diminished sound, minor 6th intervals down in minor thirds, final blue note (b5).
https://youtu.be/GiwMctS7bk0?t=3m4s

#2 one line 2 V7alt-Imin, with superlocrian both. Wide intervals around Db9 arpeggio, then G augmented arpeggio. On Cm the G triad arpeggio underline the maj7. On C7 C superlocrian ends on 9th e 11th of Fm.

#3 strictly developed on the superlocrian mode with the prevalence of fourth and third intervals.
Michael Brecker Quindectet, track 10

#4 G superlocrian lick, a fifth jump at the 7-8 note, chromaticisms ends on 5th of Cm (targeting).

#5 targeting to the third of D7, then superlocrian mode ends on a 3 note motif repeated down a third diatonically(3th-8th note – measure 3).