Il brano da cui è tratto il fraseggio ha una struttura ritmica composita con battute di 4/4 e 6/4 che si succedono. L’andamento a quarti è ancora più cadenzato dal basso di Steve Swallow la cui linea di basso asimmetrica crea un ciclo che dà l’impressione di non voler mai risolvere. La scansione 4/4 delle misure quindi è da considerarsi puramente indicativa. Il solo di Metheny dopo un inizio abbastanza tonale prende sempre più un indirizzo modale – cromatico. Il primo frammento melodico che ricalca la scala di RE maggiore, viene successivamente ripetuto una terza maggiore sopra in FA# e da FA# ancora una quarta sopra in SI maggiore con una sequenza che riporta alla mente i famosi Coltrane Changes. Segue una frase contrastante di sapore prettamente cromatico dove Pat fa uso delle sue tipiche ghost notes contrassegnate con una crocetta al posto della “testa” piena della nota sul pentagramma.

[audio:https://www.stefanomicarelli.it/didattica/wlick/metheny/meth.MP3]