Gli accordi di un secondo quinto primo in tonalità minore possono essere intesi come generati dalla scala minore melodica (VI, VII e I). Sul II-V-I minore in DO andremo a suonare rispettivamente Fa minore melodica, La bemolle minore melodica e Do minore melodica. Estrapolando la triade del terzo grado di ciascuna scala possiamo utilizzare gli arpeggi di questa triade aumentata con un effetto molto caratterizzante. Osserviamo poi come le triadi che suoniamo sul V-I contengano le stesse note e siano praticamente il rivolto di una stessa triade, per cui il numero delle triadi da impiegare si riduce praticamente a due, facile no?

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